Edifici non più compatibili col PRG: convalidata legittimità costituzionale dello Sblocca Italia

Roma Piazza Della Repubblica

Lo strumento urbanistico può individuare edifici esistenti non più compatibili con gli indirizzi di esso, quindi in attesa di sua attuazione il proprietario dell’immobile può eseguire qualsiasi intervento conservativo

Tutto ebbe inizio col decreto Sblocca Italia convertito poi in L. 164/2014, verso il quale la Regione Puglia nel gennaio 2015 ha depositato ricorso per l’impugnarne l’incostituzionalità di alcune parti, in particolare il provvedimento introduceva l’articolo 3-bis nel Testo Unico dell’edilizia apportante innovazioni di una certa portata.

Con l’entrata in vigore della L. 164/2014 è consentito allo strumento urbanistico comunale l’individuazione degli edifici esistenti non più compatibili con gli indirizzi di pianificazione.

In attesa dell’attuazione del piano al proprietario dell’immobile è permesso eseguire qualsiasi intervento conservativo, e la demolizione con ricostruzione esclusivamente per evidenti ragioni di carattere statico o igienico sanitario.

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